15/08/2010 -
redazione
Dopo otto giorni si sono chiusi i Campionati Europei under 17 maschili 2010. Nell'ultima giornata, alla piscina Inselbad di Untertürkheim (Stoccarda), in programma le Finali: dalle prime ore del mattino quelle per la parte bassa della classifica per poi salire, con un vero crescendo wagneriano, fino alla finalissima per il titolo continentale nella quale gli azzurri ritrovano la stessa avversaria della partita d'esordio di sette giorni fa: la Grecia, inserita nello stesso girone dell'Italia che, al tirare delle somme, si è dimostrato quello di più alto livello.
Dopo l'esaltante vittoria con la Serbia, da sempre nell'elite continentale, oggi una sola cosa si chiedeva agli azzurri, mantenere alta la concentrazione. E, anche se dura, così è stato: la gara si è chiusa sul 7-7, con la formazione azzurra che compie un vero e proprio miracolo, recuperando nel finale un gap di due reti.
Ma anche dopo gli extra time la situazione non cambia: la Grecia va avanti e l'Italia trova l'8-8. Quindi, inevitabile, la lotteria dei rigori.
E l'Italjunior conquista la corona europea.
La gara comincia male per gli azzurri: i greci sfruttano due delle tre superiorità a disposizione, gli italiani ne sbagliano due: la prima frazione si chiude sul 2-0.
All’inizio della seconda le reti di Presciutti e Fondelli portano al pareggio ma gli ellenici non tardano a ristabilire il divario iniziale e quindi, per gran parte della gara riescono a gestire il vantaggio grazie anche al fatto che, come è normale in una finale continentale, la tensione rende il pallone più pesante del solito.
Sul 7-5, a quattro minuti dalla fine, sembra ci sia poco da fare.
Ma la tensione non è solo della squadra italiana: i greci sbagliano una situazione di tre-contro-due che avrebbe chiuso definitivamente l’incontro ed i ragazzi di Nando Pesci capiscono che non possono mollare proprio adesso: Salemi ruba palla e parte in controfuga con Presciutti, fallo da rigore che lo stesso Presciutti trasforma: a 1’30” dalla sirena finale 6-7.
E’ ancora il giocatore romano che sfrutta una superiorità: a 53” dal termine è finalmente di nuovo parità. Si va ai supplementari.
A questo punto la palla è pesantissima per tutti ed una rete per parte è il massimo che le due squadre riescono a fare: allo scadere del primo extra time va ancora in vantaggio la Grecia con Dervisis, l’Italia pareggia con Renzuto
ad un minuto dalla fine del secondo: 8-8, poi più nulla. Si va ai rigori.
La prima cinquina finisce ancora in pareggio (11-11), poi si prosegue ad oltranza fino al primo errore. A commetterlo è un giocatore greco, Chrysovalantis, Renzuto mette dentro il tiro del trionfo.
Campioni d’Europa!