Brescia - Lo sport di alto livello non può prescindere dalle giovani leve. Non è soltanto una regola valida più o meno per tutte le discipline, ma anche il recente "diktat" del ct della nazionale azzurra di pallanuoto, Sandro Campagna. Il rilancio di questo sport in Italia vuole dunque passare dai vivai delle grandi società. Questo sia per creare sempre più movimento intorno alle squadre (che, tradotto, significa una maggiore affluenza di pubblico nelle piscine), sia per formare giovani campioncini in grado di riportare presto il settebello azzurro ai fasti di un tempo.
La Brixia Leonessa pallanuoto per la verità non ha mai trascurato il settore giovanile, ma da due anni in particolare ha compiuto passi da gigante anche in questa direzione. Il tutto grazie al progetto di promozione che si chiama "Pallanuoto per divertirsi in acqua", il cui ideatore e promotore è il capitano e centroboa della squadra Roberto Calcaterra, già nome storico della nazionale.
Quest'anno la Brixia ha aggiunto due preziosi tasselli ad un puzzle che si fa sempre più articolato. Il primo è uno sponsor solido, di prestigio, e che in particolare per gli appassionati bresciani di pallanuoto non può che riportare ai grandi successi: il Gruppo Systema. Come non ricordare infatti lo splendido scudetto targato 2003 e vinto dall'allora Systema Leonessa nelle acque della piscina Sciorba di Genova?
La Systema, che in questi anni è stata comunque al fianco dei colori bresciani, torna così di nuovo main sponsor per quanto concerne il settore giovanile, con l'obiettivo di rimarcare il grande valore attribuito dalla società bresciana alla crescita dei piccoli pallanuotisti.
Il secondo tassello (del quale riferiamo più specificamente a lato) riguarda invece l'approdo alle giovanili della Brixia del tecnico serbo Sasha Anastasjievic, professionista di esperienza e caratura.
La pallanuoto giovanile trova quindi nuovi territori d'azione a Brescia, senza trascurare uno degli aspetti fondamentali alla base del progetto avviato lo scorso anno: il gioco. Conoscere, amare e praticare la pallanuoto non è certo semplice. La palla in acqua deve quindi puntare innanzitutto sul divertimento che i bambini possono trarne: l'elemento della vasca infatti, sotto il profilo ludico, risulta senz'altro di grande attrattiva. Il tutto sta nel far "provare" la pallanuoto ad un maggior numero possibile di ragazzini, vincendo la concorrenza sfrenata di molte altre attività.
La campagna di promozione si rivolge così anche quest'anno alle scuole elementari e medie di Brescia e provincia nel tentativo di coinvolgere gli allievi, gli insegnanti e anche le famiglie. I giocatori della Brixia Leonessa, a rotazione, si recano all'interno degli istituti per illustrare agli alunni, grazie anche all'ausilio di filmati, le regole, le dinamiche e i successi della pallanuoto. I bambini vengono poi invitati con genitori e insegnanti alle partite casalinghe del campionato di A1 della Brixia per un approccio ancor più d'effetto.
Le risposte non hanno tardato ad arrivare. Da un primo bilancio risulta infatti un incremento nelle iscrizioni ai corsi. «Abbiamo reclutato direttamente dalle scuole trenta nuovi allievi - dichiara Roberto Calcaterra - e questo ci riempie di soddisfazione. I bambini ci seguono con particolare entusiasmo tanto in classe, dove ci riempiono di domande e curiosità, tanto in piscina dove vedono all'opera i grandi campioni».
Ma non è tutto. Per ottimizzare le risorse della città la Brixia Leonessa ha infatti stretto due preziosi gemellaggi con la Pallanuoto Brescia e la Sport Management.
Alla Pallanuoto Brescia di serie B sono stati ceduti in prestito i ragazzi di età superiore ai vent'anni non ancora pronti per la A1, e vengono affidati anche alcuni degli under 15; la Sport Management, che gestisce l'impianto di via Rodi, si occupa invece dell'Acquagol (vale a dire la baby pallanuoto con porte, tempi di gioco e palloni a misura di bambino).
A tal proposito domenica 14 dicembre si terrà a Brescia un torneo di Acquagol con la partecipazione di due squadre targate Brixia Leonessa.
«Lavorare in cooperazione con queste società ci permette di rendere un servizio migliore. La speranza è che nella prossima stagione la Pallanuoto Brescia approdi in A2 e possa quindi garantire ai giovani di casa nostra un teatro di livello ancora superiore» ha concluso Calcaterra.
(*da Il Giornale di Brescia)