25/07/2009 -
Luigi GalardiCiao, Eleonora, com'è difficile scrivere oggi. Vorrei che fossi proprio tu, da Lassù a suggerire le parole di questo ricordo e vorrei disperatamente che tu, ora che fai parte del Tutto, dessi un senso a quello che è successo oggi.
Alle cinque di oggi, una bella giornata d'estate e di sole si trasforma in qualcosa d'irreale in cui non c'è più stagione, ne calore ne luce. C'è solo una telefonata, quella di un collega che mi racconta che c'è stato un incidente nel quale era stata coinvolta una ragazza di 17 anni che aveva fatto parte della nostra squadra di pallanuoto. Due tre indagini di verifica sperando che questa disgrazia immane non fosse toccata a nessuna delle ragazze della nostra squadra (perchè nel nostro egoismo pensiamo sempre che se una tragedia non ci tocca da vicino valga di meno) e poi la conferma senza speranza che in quell'incidente stradale eri proprio tu la vittima.
Guarda che sto ancora aspettando da te, che ormai vivi nell'Eterna Saggezza, le parole per spiegare come mai una ragazza di 17 anni debba lasciare così presto un mondo che ha appena assaggiato, o forse noi umili mortali non arriveremo mai a capire come mai possano succedere cose del genere? Dici che sono retorico? No, è solo il dolore di una persona che ti ha frequentato come padre di una tua compagna di squadra e che, anche grazie alle tue prodezze al centro del nostro attacco si è appassionato alla pallanuoto e si è divertito a scrivere di te e delle tue compagne sui giornali e sui siti specializzati. Sei veramente una gran giocatrice e anche se avevi smesso da un anno avevo sempre la sottile speranza che ci ripensassi e che tornassi a giocare per aiutarci a risalire in A2. Tutti noi, Eleonora, siamo sconvolti dal fatto che non vedremo più il tuo bellissimo sorriso, da tutti i dirigenti alle tue compagne di squadra, che forse per la prima volta si trovano a fare i conti con una delle brutture di questo mondo, anche se mi sento di condividere con te la consapevolezza che non ci lascerai soli e che, dalla stella sulla quale ti trovi, farai sempre parte del nostro gruppo.
Mi sento di promettere a nome di tutte le tue compagne di squadra, da quelle
che hanno nuotato con te a quelle nuove che d'ora in poi, tutte le volte che entreranno in acqua, porteranno dentro di loro un po' della tua forza e della tua classe. Ciao Eleonora.
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Waterpoloyoung si stringe in un abbraccio affettuoso alla famiglia ed a tutti gli amici di Eleonora.
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