Piacenza, 20 giugno 2010

Al termine di una Final Four che ha appassionato il numeroso pubblico presente sugli spalti della piscina Raffalda di Piacenza, la Brixia Leonessa supera in finale il Bergamo e si aggiudica il campionato lombardo Under 13. La squadra bresciana, guidata da Castellani, nella semifinale della mattina ha avuto la meglio sui padroni di casa del Piacenza pallanuoto e, nella finalissima, grazie ad una partenza al fulmicotone, mette subito in riga i bergamaschi che subiscono il contraccolpo e non riescono più ad riagguantare i bravissimi bresciani.
La finale per il terzo e quarto posto vede protagonista la Piacenza Pallanuoto che supera il Como Nuoto e sale sul terzo gradino del podio.
Da segnalare che gli incontri sono stati diretti da due fischietti di primissimo piano, Angelo Bacis e Luca Bianco, arbitri di serie A1, a sottolineare la particolare attenzione che il Comitato Lombardo, in stretta collaborazione con il GUG, presta ai tornei giovanili lombardi.
Al termine della manifestazione, le premiazioni  di tutti i partecipanti alla Final Four e i complimenti del rappresentante del Comitato regionale Lombardo, Giampaolo Colombo, allo staff della Società padrona di casa che ha organizzato l’evento in modo impeccabile, e il ringraziamento ai giovani atleti ed al pubblico per  il grande entusiasmo e il  fair play in campo e sugli spalti.

Questi i risultati:

Semifinali  
Como Nuoto - Bergamo Alta  9-11  
Piacenza PN - Brixia Leonessa  5-8   

Finali   
1° posto: Brixia Leonessa  Bergamo Alta  9-4   
3° posto: Piacenza PN - Como Nuoto  10-5  

* Comitato regionale Lombardia 

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Nota della redazione

Pubblichiamo, a margine della notizia sulla finale del campionato lombardo esordienti, quanto ci ha scritto Stefano Manfredi Uberti in merito a due esempi di sportività nella pallanuoto lombarda che, come ci ha detto al telefono, "deve tanto crescere sotto l'aspetto tecnico e dei risultati" ("ogni volta che usciamo dai nostri confini prendiamo delle batoste ..."), ma certamente ha da insegnare nel campo della sportività, dell'organizzazione e della passione.
Noi siamo d'accordo con lui.
In tutto.

Considerato quanto succede nel mondo della palla gialla, probabilmente quanto ti scrivo non è molto interessante e non porterà ulteriori lettori al tuo sito web: infatti non ti posso relazionare di polemiche, proteste, invasioni di campo, sospensioni di partite, arbitri messi sulla graticola e quant'altro.
Nelle ultime settimane ho avuto modo di assistere a due eventi pallanuotistici in quel di Piacenza, la partita decisiva tra Piacenza e Novara di serie C (partita decisiva e senza appello che apriva le porte della serie B) e la Final Four under 13.
Diversamente dalla pallanuoto che leggo on-line, ho avuto la fortuna di assistere a partite di una correttezza esemplare in campo e sugli spalti: sono tornato a casa con una serie di fotogrammi di pallanuoto quali i 'missili' scagliati nella porta piacentina dal 'novarese' Venturelli, le lacrime di delusione piacentine del valoroso capitan Vanelli a bordo vasca, gli applausi del pubblico piacentino alla squadra che sul campo ha conquistato la serie B, la sportività dei dirigenti piacentini che, nella delusione, ringraziavano arbitro e avversari.
Altri fotogrammi per la Final Four under 13: una tribuna gremita con genitori intenti a incitare i piccoli campioni di famiglia, il tuffo finale dei vincitori bresciani con il loro bravo allenatore, due arbitri della massima serie che, nei ritagli di tempo tra le partite, dedicavano spazio ai ragazzi per spiegare falli, non-falli, rigori ed espulsioni.
Insomma, tutto il contrario di quanto leggo in merito alla pallanuoto giovanile.
Altra considerazione di natura tecnica: in Lombardia, a titolo sperimentale, nella categoria under 13 è stato abolito il tiro diretto dai 5 metri ... e i ragazzi hanno ripreso a giocare a pallanuoto. Entrate, smarcamento per il tiro, tiro al volo, uno contro uno, sono tornati ad essere bagaglio tecnico indispensabile per i giovani atleti.
...ma ...mi sono dilungato fin troppo...e passo all'articolo.
ciao e grazie ancora.