Il 2° Memorial Renzo Nostini organizzato dalla SS Lazio Nuoto nell’accogliente piscina dell’Acquacetosa a Roma, è stato un autentico successo di sport. Questa è stata la considerazione di alcuni importantissimi addetti ai lavori “Una pagina importante di pallanuoto, uno spot per il nostro movimento”.
Ad attrarre chi era presente non sono stati tanto i risultati finali, quanto l’entusiasmo generale che ha accompagnato i partecipanti. Come sarebbe piaciuto al grande Renzo, gli assoluti protagonisti sono stati gli atleti in acqua. Loro, prodighi di sorrisi ad ogni successo personale, orgogliosi vincitori di lotte per la posizione, gradevoli attori di veloci anche se piccole bracciate che andavano su e giù per ognuno dei due campi montati nella vasca da 50 metri, hanno dato veramente il massimo della loro bravura tra l’incitamento dei loro sostenitori sugli affollati spalti.
Un grazie particolare va assegnato all’avv. Emanuele, Presidente della Fondazione Roma, ed al Presidente della SS Lazio Nuoto Moroli, per aver sponsorizzato l’evento. Va inoltre attribuito un grande riconoscimento al lavoro fatto dal vicepresidente Tommaso Pesapane che ha saputo trasformare una festa di sport di grande impatto scenico in un torneo pallanotistico di grande validità tecnica.
Nel piccolo è stato anche un premio ad un format voluto dal responsabile delle giovanili della Lazio, Mino Di Cecca: “Ho osservato con attenzione tutti gli incontri - ci ha detto il mister - per avere una visione obiettiva del cambiamento che le regole avrebbe potuto produrre nei ragazzi. Mi ha colpito molto come loro si siano adattati in poco tempo alle nuove situazioni. Dopo un primo momento di assestamento, si sono sviluppate molte azioni di uno contro uno che hanno prodotto momenti di pallanuoto spettacolare. Ho in mente qualche correttivo per il prossimo futuro”.
Parlando della competizione vera e propria, il prestigioso trofeo (un capolavoro creato dal poliedrico Fabio Vitale) è andato alla SS Lazio Nuoto che, al termine di una entusiasmante ed equilibratissima finale contro un’ottima Acilia, ha omaggiato nel miglior modo il suo ex Presidente.
Il torneo, a cui hanno partecipato 7 squadre romane e gli “ospiti” della Latina Pallanuoto, ha fatto emergere conclusioni statistiche interessanti:

• Rispetto al campionato Under 15, la media di gol per partita è stata di 23, quasi il doppio; le azioni totali prodotte dalle squadre sono state 3 volte superiori.
• Il tiro da 7 metri ha influito in modo evidente sul terminale delle azioni offensive. Infatti le azioni da centroboa o in entrata che ultimamente sono meno frequenti, sono aumentate considerevolmente con il passare degli incontri quando i ragazzi le hanno valutate più efficaci per ottenere successo.
• Il 6 contro 6 ha fatto in modo che tutti gli attori in acqua sono stati protagonisti di ogni azione e, grazie ad un coinvolgimento obbligato, c’è stata anche un notevole accrescimento dell’autostima personale.
• Infine la possibilità di poter far giocare giocatori di altre squadre regolarmente tesserate, ha dato la possibilità a tutti di fare esperienze tecnicamente valide e socialmente importanti. 

* Ufficio Stampa SS Lazio Nuoto   

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