14/09/2011 -
Lucio Vidotto *FIUME -
“Abbiamo un girone, credo, facile - ammette Ferdinando Pesce, alla guida della nazionale dell'Italia Under 17 -, e questo fatto, spesso, non ti aiuta quando arriva il momento di affrontare le partite che contano, quando arrivano i quarti con le situazioni da dentro o fuori. Il girone è questo e dobbiamo accettarlo cercando di arrivare ai quarti nelle migliori condizioni psicofisiche, possibilmente evitando gli ottavi. Prendersi una giornata di riposo in più qualche volta torna utile, ma non sempre“.
RAPPORTO DI FORZE Effettivamente, fin dalla prima giornata dell'Europeo di pallanuoto a Fiume si capisce qual’è il rapporto di forze. L’Italia, come spiega l’allenatore azzurro, avrebbe preferito trovarsi nel girone un avversario “complicato”. Il 24-2 inflitto alla Germania nel match d’esordio può sembrare, secondo il tecnico, più un fatto di demerito degli avversari che di merito della sua squadra. “Il divario tecnico - spiega Pesci -, in ogni caso è notevole. Qui non c’è discussione. Per me è importante che, come nella prima gara, la squadra sia concentrata, attenta, come le è stato chiesto. Da questo punto di vista possiamo essere soddisfatti”."Ci saranno delle squadre di livello decisamente inferiore, ma c’è anche un gruppo nel quale ci sono almeno sei nazionali che se la vedranno tra loro, crediamo, ad armi pari, una volta che si incontreranno negli ottavi o nei quarti. “Di squadre forti ce ne sono, anzi, fortissime - aggiunge il tecnico, riferendosi a Croazia, Serbia, Ungheria, Spagna, Grecia e Montenegro -, però abbiamo visto, nella prima giornata, la Romania dare tanto filo da torcere alla Spagna. In alcune nazioni il livello è cresciuto notevolmente”.
CRISI RUSSA Come avviene da tanti anni, la Russia non riesce più a decollare con la nazionale maggiore e adesso non riesce a esprimersi nemmeno con le selezioni giovanili. La Croazia nel primo incontro ha superato agevolmente i russi, partendo con un secco 7-0 nel primo quarto, un vantaggio che è stato facile da gestire e aumentare. “È vero, la pallanuoto russa non vive un buon momento, ma questa squadra che vediamo qui a Fiume degli elementi buoni li ha. Inoltre, questi ragazzi sembrano più disciplinati e ordinati. Abbiamo avuto modo di affrontarli in un torneo e mi sono sembrati una squadra in crescita”.
In compenso, c’è la pallanuoto italiana che vive una fase eccezionale, con la nazionale di Sandro Campagna campione del mondo a Shanghai. Anche questi Under 17 possono sfruttare la scia e volare sulle ali dello stesso entusiasmo? “Ce lo auguriamo. Al Mondiale juniores l’Italia non ha fatto un gran risultato e adesso sentiamo un carico di responsabilità in più per questo motivo. Per la Croazia il discorso è lo stesso. È naturale che ci siano
delle aspettative”.
Infine, tutti gli ospiti che arrivano per la prima volta al polo natatorio di Fiume esprimono stupore e meraviglia. “È un impianto splendido e sono convinto che a utilizzarlo siano migliaia di persone”.
* (da La Voce del Popolo)
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