Sandro Castellano non c’è più. Se ne andato in silenzio, lo stesso che ha riempito questi ultimi attimi della sua vita, vissuti con lo stesso amore di sempre per la pallanuoto. Proprio da queste pagine festeggiammo i suoi primi ottantanni. Proprio da queste pagine, e da quelle del Mondo del Nuoto, Sandro, il “nonno” come affettuosamente lo chiamava chi scrive, ci ha lasciato le sue ultime testimonianze. Tanti giovanissimi si chiederanno: chi è ?
Difficile spiegare in due parole chi sia stato, questo signore con grossi baffi bianchi, un po’ brontolone, goloso come pochi, ma sempre pronto ad allungarti una mano, una storia.
Sandro Castellano è stato il veterano doc dei giornalisti sportivi genovesi, conosciutissimo in Italia e nel mondo dove tutt’oggi è identificato come conoscitore principe della pallanuoto intercontinentale.
In questo campo la sua competenza e, sopratutto, la vasta cerchia di conoscenze che si è fatto tra atleti, tecnici, responsabili di società e dirigenti di federazioni, lo hanno da sempre considerato un prezioso consigliere per quelle nostre squadre che ingaggiano giocatori stranieri, non solo, ma anche per quegli atleti stranieri che ambiscono venire in riva al Mediterraneo.
Con il suo taccuino, sempre fitto di annotazioni e con la sua memoria, ha creato un archivio personale fatto di identikit e note caratteristiche degli atleti, degli arbitri, di storia delle società dell’andamento dei vari campioni (non solo delle serie maggiori) ed altrettanto ha fatto per il calcio, ed ha preceduto, si può tranquillamente affermare, il computer.
Alla premessa di per sè oltremodo eloquente corrisponde un significativo curriculum professionale che sintetizziamo.

Nato a Susa (To) il 15 maggio 1925, Sandro Castellano vive a Genova dal 1930.
Giornalista professionista, con Giuseppe Grazzini e con un gruppo di poligrafici dell’allora “Il Nuovo Cittadino” ha fondato (nel 1948) il settimanale sportivo “Il Grifone”, che costituì il primo tentativo di Cooperativa tra giornalisti e poligrafici.
Nel 1953 ha fondato, con Nino Nutrizio, il quotidiano “La Notte” di Milano.
Ha diretto “Football Italiano” di Milano (1962) ed “Il mondo del nuoto” di Verona (1970).
E’ stato redattore de “La vedetta dello sport” di Genova (1947), “Il Grifone”, “Il Corriere Ligure”, “Il Piccolo”, “La Notte” di Milano, “La Gazzetta del Lunedì - Il Corriere Mercantile”, dove per ventotto anni ha ricoperto l’incarico di Capo dei Servizi Sportivi.
Ha collaborato con tutti i quotidiani genovesi esistenti sulla piazza firmando con nome e cognome sulla Gazzetta del Lunedì – Il Corriere Mercantile” ed usando, per altri giornali, i seguenti pseudonimi: Alex Winkler (“‘Il Secolo XIX”) Angelo Castelli (“Il Lavoro”) Domenico Pomeriggio, per il calcio, Bianca Calotta, per le statistiche di pallanuoto su “Il Giornale”, Angelo Davico (giornali e periodici vari).
In occasione di grandi manifestazioni ed eventi sportivi ha collaborato con i maggiori quotidiani sportivi (“La Gazzetta dello Sport”, “Tuttosport”, “Il Corriere dello Sport”) e con i più importanti quotidiani d’ informazione (“La Stampa”, “Il Corriere della Sera”, “La Nazione”, “La Sicilia” di Catania, “Il Mattino di Napoli”).
Ha partecipato a 10 olimpiadi dal 1952 al 1992 (assente nel 1956 a Melbourne), a 7 campionati mondiali di calcio dal 1962 al 1990 (assente nel 1978 in Argentina) ed a 16 campionati europei di pallanuoto, a partire dal 1954.
E’ stato presidente del Gruppo Ligure Giornalisti Sportivi Renato Tosatti nel 1974 e Segretario dell’U.SS.l. (l’Unione Stampa Sportiva Italiana) fino al 1994.
Nonostante sia andato in pensione nel 1985, continua a collaborare con “Il Secolo XIX” e “Il mondo del nuoto”, e poi con “Waterpoloweb”.

Questa la vita, intensa, di Sandro Castellano. Difficile da spiegare, difficile raccontare cosa si celi dietro quello squardo severo, dietro alle poche parole bisbigliate al telefono: un prezioso, infaticabile, indispensabile ma soprattutto ad un incommensurabile amico.
Sandro continua a seguirci da lassù,  anche se questa pallanuoto non ti piaceva più, anche se questo mondo di cloro è totalmente diverso da quello che ci hai da sempre raccontato.

E siamo certi che da lassù ci racconterai che la rete più veloce è stata di San Francesco, mentre il miglior marcatore di giornata è stato San Pietro.
Già perchè questo era Sandro: il più perfetto e puntuale statistico di sempre.

Ciao grande amico, orgoglioso di averti avuto come maestro, orgoglioso di aver appreso tanto da te, orgoglioso di aver avuto la tua amicizia.
Non ti dimenticheremo mai.

La grande famiglia di waterpoloyoung e waterpoloweb si stringe con un grosso affettuoso abbraccio alla Signora Castellano.