05/05/2013 -
redazione
Siamo tornati.
Una scelta sorprendente, senz'altro per noi, ma doverosa verso chi ci ha cercato con sincera amicizia.
Tante, forse troppe, le richieste, più da parte di chi non sospettavamo, ai quali evidentemente siamo mancati, che da parte di coloro che si definiscono "addetti ai lavori" senza esserlo, che ricoprono ruoli che non meritano, all'esclusiva ricerca di un attimo di falsa notorietà.
Siamo tornati.
Certamente non a favore di quelli che, nel passato, non hanno mai mantenuto le promesse di collaborazione e, dopo il nostro forzato esilio, sono spariti.
Sicuramente alla faccia di coloro che hanno gioito della fine prematura di waterpoloyoung, "inevitabile" dopo la scelta della consociata waterpoloweb, cercando, senza successo, di sostituirsi a noi.
Abbiamo sentito voci di nuovi magazine globali, interattivi, moderni. In poche parole "intriganti" e ce ne siamo rallegrati: una voce in più per il bene della pallanuoto, meno rimorso per aver "abbandonato la nave", costretti più dagli impegni che dall'aver perso la passione.
Ci siamo guardati in giro senza trovare nulla di nuovo: le solite parole al vento.
Ci siamo guardati in giro e ci siamo imbattuti nelle solite minestre riscaldate: scoop fasulli e sondaggi insignificanti, "notizie dal mondo" scritte da chi ha avuto la ventura di girarlo veramente, biecamente linkate senza un minimo di verifica o di revisione, "interviste" con domande banali e risposta scontate.
In assenza di notizie vere, da copiare senza fatica, tante cose povere.
E banner, tanti banner: commercio senza passione.
La pallanuoto giovanile non può vivere di questo: è povera, genuina, si sazia anche di dati scarni, difficili da trovare e quindi preziosi.
Quindi siamo tornati, ci è sembrato doveroso.
Abbiamo vinto tante resistenze, in maggioranza da parte nostra.
Al di là dei veri appassionati, che hanno rinnovato il loro sostegno e la loro amicizia, abbiamo ricevuto nuove promesse, questa volta da persone serie, che le hanno
mantenute con costanza sorprendente e ci hanno permesso, con un duro lavoro dietro le quinte, di riallinearci alla realtà come se non ce ne fossimo mai allontanati.
Ci riproviamo, sperando di non dovercene pentire. Sarebbe un addio definitivo.
In bocca al lupo, waterpoloyoung!
In bocca al lupo, pallanuoto italiana!