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Juniores 2013
RN Camogli d'oro!
Canottieri sconfitta in finale 7-3. Bronzo alla RN Florentia che supera la Lazio Nuoto ai supplementari.
16/07/2013 - redazione

Lo scudetto, quindi, rimane in Liguria, si sposta dalla riviera di ponente a quella di levante.
Con il titolo assegnato alla RN Camogli, il quinto della sua storia nella categoria dopo quelli conquistati negli anni 1975, 1976, 1979 e 2007, porta il bottino totale della Liguria a 34 ori.
Degne, degnissime le avversarie della seconda Final Four della pallanuoto giovanile italiana.
A partire dalla Canottieri Napoli, meritato argento, per arrivare a RN Florentia, bronzo, e Lazio Nuoto, qualcosa in più della medaglia di legno.

Qui sotto i numeri della "due giorni" di Bogliasco.

Per i tabellini degli incontri ed i dati statistici delle finali >> clicca qui       

SECONDA GIORNATA

Finali - martedì 16 luglio - pomeriggio
Finale 3°posto: RN Florentia - SS Lazio Nuoto  13-12 d.t.s.
Finale 1°posto: RN Camogli - CC Napoli  7-3

L’esito delle semifinali, più stentata la vittoria del Camogli sulla Florentia, più netta quella della Canottieri sulla Lazio, ed il risultato della finale per il bronzo, equilibrata fino al termine e chiusa ai tempi supplementari, potevano far pendere la bilancia dei pronostici verso Napoli.
Ma ogni partita è a se, a fare incaute previsioni si rischiano brutte figure.
Fin dall’inizio si nota una estremo tatticismo e la massima attenzione a non sprecare palloni, con azioni portate allo scadere dei 30”: il primo tiro verso la porta avversaria è di Giacomo Federici dopo 28”. Sul rovesciamento di fronte la prima rete dell’incontro: ad azione quasi scaduta è Borrelli che supera Viola.
L’incontro prosegue sulla stessa falsariga: difese ermetiche e marcatura a uomo di provenienza calcistica tra Velotto e Cupido, gli uomini d’ordine delle due squadre.
Prima della fine della frazione è proprio Cupido a ribaltare il risultato: prima segna sfruttando la terza superiorità numerica a favore dei suoi, quindi, a soli 17” dal primo intervallo, si inventa un gran tiro che accarezza il palo alla destra di Lanzetta.
A metà della seconda frazione, nuovamente in parità: è Bernaudo che approfitta di una situazione di superiorità (rientro ritardato di un bianconero) e mette alle spalle di Viola.
Nelle due azioni successive protagonisti i portieri: prima Lanzetta neutralizza un rigore di Cupido (ancora!) poi è Viola che imita il “rivale” stoppando il 5 metri di Borrelli.
La terza frazione, che il giorno prima, con la Florentia, è stata per i bianconeri liguri un incubo, nella finale per il titolo si rivela invece quella decisiva per la vittoria.
L’equilibrio si rompe subito: Cupido costringe Velotto alla “palla sotto” e, dopo averla iniziata, va a concludere l’azione di controfuga. Dopo poco meno di 30” è Bruni che, dalla sua posizione, insacca di forza.
La reazione dei napoletani causa ben cinque espulsioni avversarie (esce Benassuti) ma la difesa bianconera mura tutte le conclusioni giallorosse.
A poco più di 2' dal terzo intervallo la bomba di Foti da sette metri porta i suoi sul +3 e taglia le gambe ai ragazzi di Massa; mancano ancora 10 minuti di gioco ma la partita è virtualmente chiusa.
Giusto il tempo di registrare la seconda rete di Bernaudo, il terzo fallo di Giacomo Federici, Morelli e Cupido, e le reti in superiorità di Bruni e Foti che suggellano l’ennesimo successo di Cavallini e delle sue squadre.
Poi il bagno collettivo ed i cori liberatori.
Anni fa abbiamo lanciato, con successo, la campagna per mettere al bando la solita “We are the champions”: non si sente più!
Ora promuoviamo l’ostracismo verso il coro “Siamo noi, siamo noi, …”.
Non se ne può più! Troviamo, per cortesia, qualcosa di nuovo.

La Finale per il terzo posto vive, dall’inizio alla fine, ma anche oltre, sul filo del massimo equilibrio.
Segna prima Mirarchi per la Lazio, quindi una sequenza alternata di minibreak che portano avanti prima una squadra e poi l’altra.
L’unica situazione di +2 è della Florentia verso la fine della terza frazione, prontamente recuperata dai biancocelesti romani.
Non bastano i tempi regolamentari, si deve ricorrere all’overtime.
Generini segna subito la rete decisiva, poi la stanchezza prende il sopravvento.
Il bronzo va alla Florentia ma non demerita la Lazio protagonista, forse oltre le sue stesse convinzioni, di una eccellente final four.

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PRIMA GIORNATA

Semifinali - lunedì 15 luglio - pomeriggio
SF1: RN Camogli - RN Florentia  10-9
SF2: CC Napoli - SS Lazio Nuoto  11-7

Lo scudetto è una questione tra RN Camogli e Canottieri Napoli, alla vigilia, sulla carta, le due favorite. Battute, in semifinale, RN Florentia e Lazio Nuoto, decise a non rispettare il ruolo di vittime sacrificali.

Nel primo dei due incontri del programma, una Florentia che non ti aspetti. Specialmente dopo la sconfitta nei Quarti di Finale (ma mancava Di Fulvio) e dopo un parziale di 7-2 nelle prime due frazioni oltre ad un paio di situazioni di uno-contro-zero sprecate dai bianconeri.
E invece, dopo il cambio di campo, un’altra partita. I toscani, come liberati dall’emozione di trovarsi tra le protagoniste della Final Four, rientrano in acqua con altro piglio ed iniziano una rimonta che, per i ragazzi di Cavallini, incapaci di controbattere alla nuova verve degli avversari, pare irresistibile.
Al termine del terzo tempo il divario si riduce a sole due reti. La rimonta biancorossa si completa a 3’ dalla sirena conclusiva ma il forcing non si placa: dopo un altro minuto la squadra di Vannini passa 'addirittura' in vantaggio.
Nel tempo che resta, un paio di decisioni arbitrali non condivise da tutti.
Sfruttando le ultime due superiorità a favore, i liguri riacciuffano il pareggio e, a poco più di mezzo minuto dal termine, segnano la rete che vale l’accesso alla finale per il titolo.

Dopo la presentazione delle squadre finaliste, resa ancor più emozionante dalle note dell’inno di Mameli, scendono in acqua Canottieri Napoli e Lazio Nuoto.
Per dimostrare che non gradiscono il ruolo di comprimari, i romani partono a razzo e riescono ad andare a rete con facilità: in poco più di 5' sono sopra di due.
La reazione partenopea non si fa attendere: al primo intervallo la parità viene ristabilita.
Prese le misure agli avversari, i ragazzi di Enzo Massa ne imbrigliano il gioco d’attacco che non ha più l’efficacia precedente: costretti a tiri dalla distanza, gli avanti biancocelesti non mordono più.
Sull’altro fronte, la regia di Velotto, la verve realizzativa di Borrelli e qualche ingenuità di troppo dei romani, permettono ai giallorossi di creare il break decisivo.
Nel finale Nicholas Presciutti, uomo ovunque della squadra di Mino Di Cecca, rende meno severo il divario.

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Dopo Ostia 2012, Bogliasco ospita la seconda Final Four della pallanuoto giovanile italiana.
Una formula breve, fortemente voluta dalla Federazione Italiana Nuoto, senza fase preliminare, subito incontri da dentro o fuori.
Quattro le protagoniste; giunti a questo punto, sono le più forti della categoria per la stagione 2012-2013.
Questo il loro cammino fino a Bogliasco.

RN Camogli: campione ligure, nella stagione ha disputato 20 incontri vincendone 18, pareggiandone 1 (RN Savona) ed uscendo sconfitto solo in una occasione, dal CN Posillipo nell'incontro d'esordio nelle Semifinali.
Ha segnato 289 reti, subendone 135.

CC Napoli: solo 3°, alle spalle di CN Posillipo e RN Salerno, nel campionato campano ove ha collezionato 8 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte. Nei Quarti altri 3 successi, 1 pari (RN Savona) e 1 sconfitta (CN Posillipo), nelle Semifinali 2 successi e la "batosta" (indolore) nel derby con la RN Salerno.
Anche per i partenopei 20 incontri in totale con uno score di 226 reti fatte e 155 subite.

RN Florentia: campione toscano, giunge alla Final Four con un curriculum di 15 vittorie, un pareggio (RN Bogliasco nelle Semifinali) e 2 sconfitte (RN Camogli nei Quarti e CC Napoli nelle Semifinali), per un totale di 18 incontri (è la squadra che ha giocato di meno) nei quali ha segnato 240 reti e subite 130.

Lazio Nuoto: cammino senza sconfitte nel campionato regionale nel quale, oltre a 12 successi, impatta con Acilia Sport e Roma 2007.
Nei Quarti, giocati in casa, passa il turno classificandosi secondo alle spalle di RN Bogliasco, da cui perde di misura; nelle Semifinali ha il merito di vincere lo scontro decisivo con il CN Posillipo, eliminandolo.
Globalmente ha segnato 281 reti e ne ha subite 128. E' la squadra che ha giocato di più nella stagione: 22 incontri.

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