Sensibile agli accorati appelli, decisamente in anticipo rispetto allo scorso anno, la Federazione Italiana Nuoto - Settore pallanuoto - ha da tempo rese note le date e le normative delle Fasi Finali per i diversi campionati giovanili di pallanuoto della stagione 2012-2013 con le quali (ma il criterio di assegnazione non è cambiato) è stato definito il numero di squadre ammesse, per ogni regione, alla fase nazionale ed i comitati cui è demandato l’onere di organizzare i diversi gironi.
Confermando la formula degli ultimi anni, per tutti i campionati femminili, per i Ragazzi e gli Allievi B, il primo passo verso il titolo di categoria saranno le semifinali, alle quali parteciperanno 24 squadre per i tornei maschili e 16 per quelli femminili; da ognuno dei quattro gironi di semifinale si qualificheranno per le finali scudetto due squadre.
Confermato anche il format delle Fasi Finali del campionato Juniores maschile che, accolto con curiosità lo scorso anno, non ha forse mantenuto le aspettative: bella la sede, eccezionale l'allestimento del Polo Natatorio di Ostia, un impianto fatto per la pallanuoto.
Ma tiepido il successo di pubblico.
Colpa della data (obbligata) delle finali, spostata ad inizio autunno? Colpa della crisi che non ha permesso il largo consueto seguito di familiari ed amici (il vero pubblico delle finali giovanili) a Roma?
Quest'anno, messa nuovamente da parte la finale ad otto, della durata di quattro giorni, per gli Under 20 si ripropone la formula che da anni caratterizza l'Euroleague: la "final four" con semifinali ad eliminazione diretta e finali per il podio in due soli giorni; si tenta però un rimedio al parziale flop dello scorso anno: il ritorno della manifestazione in estate.
Un secondo rimedio può essere una accorta scelta delle sedi: meglio se in una delle regioni “culla” della pallanuoto nostrana da cui, storicamente, provengono le finaliste, meglio ancora se all’aperto, 
Senza andare troppo indietro nel tempo, quando anche i campionati maggiori si disputavano in estate e le piscine erano stracolme, basta ricordare lo spettacolo della vecchia (e ormai dismessa) Mario Massa al porticciolo di Nervi, gremita all'inverosimile nell'estate 2011, la Simone Vitale sul lungomare di Salerno nel 2010, lo storico impianto di Largo Galli a Civitavecchia, teatro di tante “battaglie”, Acireale, sede del classico torneo per rappresentative nazionali e (perché no?) la Passetto di Ancona, un po’ lontana dal mare ma calata in uno scenario incantevole.
Le partite indoor, scelta obbligata nell’ottica di perseguire lo sviluppo capillare della pallanuoto, portando le manifestazioni in sedi isolate ed in stagioni improponibili, in Italia non paga. Il riscontro è evidente: per raggiungere i “150 spettatori” indicati sui tabellini delle partite di A1 ed A2 bisogna contare anche i giocatori, i dirigenti, gli arbitri ed i componenti della giuria. Talvolta anche gli addetti all’impianto.
La pallanuoto non può fare a meno del pubblico; colorato, rumoroso, pittoresco, anche maleducato, ma certamente appassionato e vero.

Qui sotto, per le diverse categorie della pallanuoto giovanile italiana, le date della corsa allo scudetto.
Quindi, ad eccezione del campionato Allievi A, la cui strada verso il titolo è nota fin dall’inizio, i gironi della prima fase interregionale.

Cliccare sulla composizione dei gironi per accedere alle normative complete emesse dalla FIN. 
 

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1^ NORD: 2^Toscana/Emilia vs 2^Triveneto