Nell’incontro d’apertura del Gruppo D al Challenge Stadium, l’Italia ha dato una lezione di pallanuoto al Kazakistan con un comodo 26-5.
I parziali dimostrano la differenza di valori tra i contendenti, notevole il divario di gioco e di velocità.
Il momento migliore del Kazakistan nella seconda frazione durante la quale segna ben tre reti, una delle quali per “gentile concessione” della squadra azzurra: Garayev intercetta un inutile retropassaggio al portiere ed insacca indisturbato.
Nel terzo periodo l’Italia ricomincia a macinare gioco e le reti fioccano: con un parziale di 5-1 fissa il punteggio prima dell’ultimo intervallo sul 17-5.
L’ultima frazione serve agli azzurri per prendere confidenza con l’impianto e con la manifestazione. Altre 9 reti (a zero) per il punteggio finale di 26-5.
Per la squadra di Pomilio a segno tutti gli avanti; sugli scudi Luca Cupido con uno score personale di 4 reti.
Buona per entrambe le squadre la percentuale di realizzazione con l’uomo in più: 100% (5/5) per l’Italia e 50% (2/4) per il Kazakistan.
Al termine dell’incontro, questo il commento del coach azzurro: "La prima partita è sempre difficile, è necessario prendere le misure alla piscina. L’avversario non era dei più difficili ma abbiamo giocato una buona partita. Domani, contro il Brasile, un incontro più impegnativo."
Kazakistan Yegor Berrelyuk: "per noi è stata una brutta partita, avversario ostico. Dobbiamo giocare meglio domani."