15/08/2013 -
Paolo Rossi *
.... mica sollevata dall'azzurra sui 3.000 euro per i due ori vinti ai mondiali di Roma. La campionessa risponde: "Calcoli da ragionieri. Difendo con onestà i contributi per la mia squadra".
ROMA - La polemica non accenna a diminuire. Anzi, continua sempre più acceso il botta e risposta tra Federica Pellegrini e la Fin sulla questione premi. Prima la Federnuoto, con una nuova nota di replica dopo i due tweet pubblicati ieri da Federica Pellegrini, in merito ai premi versati dalla Fin per i risultati ottenuti ai Mondiali di Roma del 2009. Poi la risposta della campionessa, che si dice "allibita per i calcoli ragionieristici del presidente del mio sport".
LA NOTA DELLA FIN - La nota della Fin parlava dei contributi in verità destinati alle società (nel caso della Pellegrini il circolo Aniene) e non premi relativi alle medaglie stesse. Dopo una prima precisazione fornita a stretto giro di posta, la Fin fa sapere che "nel periodo 2006/12 l'atleta Federica Pellegrini ha ricevuto individualmente la somma di circa 750.000 euro dalla Federazione Italiana Nuoto, riguardante premi di classifica nelle competizioni internazionali e borse di studio ad esclusione dei premi inerenti il Club Olimpico e i contributi erogati dal Coni per le medaglie olimpiche. Nello specifico dei Mondiali di Roma 2009, l'atleta azzurra ha ricevuto 147.000 euro frutto di due medaglie d'oro, tre record mondiali, e il piazzamento nella 4x200sl. In tal senso si specifica che tale somma rispecchia criteri meritocratici uguali per tutti gli atleti azzurri. Inoltre si conferma che sono erogati contributi alle società per l'alto livello relativi a criteri specifici meritocratici, e per particolari esigenze motivate".
LA REPLICA DELLA PELLEGRINI - "Sono allibita dalle dichiarazioni del presidente del mio sport. Difendo con onestà intellettuale i contributi che la Federazione deve riconoscere alla mia squadra e continuerò a farlo". Così replica Federica Pellegrini. "Al calcolo ragionieristico sui premi economici conquistati in piscina - prosegue Federica Pellegrini in una nota - sarebbe fin troppo facile rispondere con l'elenco di medaglie e primati del mondo che ho conquistato dal 2004 ad oggi. Tutto questo - conclude la campionessa veneta - per aver espresso una semplice critica? Incredibile".
LO SPONSOR: ''DAREMO NOI I PREMI E FEDERICA'' - Sulla vicenda è intervenuto anche Gianluigi Cimmino, patron del gruppo Yamamay, uno degli sponsor dell'azzurra: "Ho dato il mio impegno a dare noi a Federica Pellegrini i premi che non ha avuto. Queste cose le abbiamo denunciate quando come Jaked abbiamo lasciato la Fin, e adesso c'è l'occasione per rompere questo sistema clientelare che regge la federazione e mandare tutti a casa: non producono risultati e fanno male allo sport". "Quanto denunciato
da Federica Pellegrini, a cui va tutto il nostro appoggio, è un'evidente ingiustizia: sono elargiti premi alle società dell'orbita di Barelli, del fratello e del suo gruppo dirigenziale che lo sostiene a scapito di altre che non fanno parte di questo ciambellone magico", conclude Cimmino. (* da Repubblica.it)